pesca con la bolognese in passatapesca con la bolognese in passata

Sopravvivere ai Buona Pesca a tradimento!

La seconda puntata dei Pescatori della Domenica andata in onda su Pesca TV (SKY can. 236) finalmente anche online e vi racconteremo di come peschiamo a bolognese in passata sul fiume Isonzo a caccia di cavedani, barbi, carpe, trote e nasen.

pescare il cavedano

Pescatore della domenica non significa solamente pescare la domenica, significa anche sapersi trovare con molta creatività dei piccoli ritagli di tempo per dedicarci alla nostra passione preferita: la pesca.

Che scappiamo dalla famiglia, dal posto di lavoro o semplicemente dalla banale routine quotidiana c’è sempre un pericolo che incombe su di noi, il fatidico Buona pesca… della nonna, della collega, del vicino di casa. Insomma, per poter organizzare un’ uscita di pesca, con la bolognese in passata, in santa pace, dobbiamo ogni volta superare un fottuto vietnam della sfiga.

pescare i cavedani a bolognese in corrente

Poco tempo a disposizione, brevi e fugaci uscite di qualche ora ed ecco che nasce la necessità di riorganizzare le nostre battute in quello che abbiamo sempre definito nei nostri canali social: minimal fishing, e oggi vogliamo raccontarvi un po’ che cos’è alcuni nostri approcci.

Dove ci troviamo?

Come tante nostre avventure ci troviamo nel nostro stupendo Isonzo.
E’ un fiume generoso con chi lo rispetta e che ci regala sempre qualche emozione quando riusciamo a fare un’ uscita di pesca come piace a noi, a bolognese in passata.

Pescare i nasen a bolognese

Le prede che possiamo insidiare sono davvero molte, ci sono le trote fario, le trote marmorate, i barbi, i cavedani belli cicciotti, delle bellissime tinche, i nasen o savette dell’ isonzo, branchi di cefali assortiti, e c’è poi una buona presenza di carpe tra regine, specchi e bellissimi amur.

pescare i nasen in isonzo

Quando pescare?

L’ estate è davvero il periodo migliore, poca corrente e pesce ben predisposto a collaborare soprattutto nelle ore serali, mentre per le torride ore centrali diventa più che altro un buon rifugio dove passare una spensierata giornata tra amici cercando un po’ di refrigerio.

Cavedani in passata

La tecnica per pescare a bolognese in passata sul fiume Isonzo deve essere molto precisa, finali ultralight, ami del 18 o giù di lì e due chicchi di mais ben escati. Galleggiante di 2 o 3 gr tarato sul fondo e si lancia facendo una lenta passata con frequenti stop e richiami in modo da staccare l’ esca dal fondo e renderla più accattivante.

Se facciamo tutto quanto nel modo giusto e il pesce decide di collaborare le catture non tarderanno ad arrivare.

pescare i barbi a bolognese in passata

Il minimal fishing è una tecnica dove è la somma dei singoli particolari che può o meno garantire la riuscita della nostra battuta di pesca: come ci avvicineremo all’ acqua, come pastureremo, la spallinatura, la lunghezza del finale, la scelta di galleggianti e ami, tutto concorre a costruire un successo o un sonoro cappotto.

Ciprinidi isonzo

Questo video è stato girato in giornate diverse e in periodi dell’ anno diversi e ogni volta ci siamo trovati ad affrontare una situazione diversa legata alla portata del fiume. Galleggiante, taratura, pasturazione, tutto va di volta in volta modificato per adattarsi alla situazione che si presenterà.

cavedani in isonzo

Si può pescare in Friuli con il bigattino?

In Friuli il bigattino, esca principale in questo tipo di pesca, è STATO assolutamente vietato FINO AL 2019. Solo da gennaio 2020 il bigattino è diventato un’ esca consentita (e comunque con delle limitazioni, ad esempio non si può usare nell’ ISONZO MANNAGGIA A LORO !!!! cioè tipo l’ unico spot in cui ci interessava davvero …) Abbiamo quindi scelto come alternativa il mais perchè è l’ esca più a basso costo e facilmente reperibile che la maggior parte dei pesci è invogliata a mangiare. Ovviamente con un minimo di pasturazione.

Due o tre barattoli di prodotto da supermercato bastano e avanzano per una sessione ,sia per escare che per pasturare.

La pasturazione con il mais deve essere continua. Faremo una prima azione intensiva e poi ogni due/tre passate lanceremo qualche chicco in acqua, in questo modo stuzzicheremo continuamente schiere di cavedani ma ben presto arriveranno anche barbi, savette, carpe e perchè no, anche qualche trota.

cavedani in passata

La passata deve essere fatta sulla scia della pasturazione, ovviamente il galleggiante è tarato in modo che l’ esca passi rasente il fondo e con qualche piccola trattenuta la animeremo facendola saltellare molto dolcemente stuzzicando l’ attenzione di astuti e guardinghi ciprinidi.

cavedani al tramonto

Piccolo trucchetto:
il cavedano, protagonista delle nostre uscite a minimal è un grande e instancabile combattente sott’ acqua e metterà a dura prova i vostri finali ultralight.

Basterà riuscire a tirare fuori la sua testa dall’ acqua e avrete vinto voi, si lascerà guadinare senza opporre grande resistenza.

Il target principale:

C’è da dire amici che il cavedano è fortunatamente per noi un pesce sottovalutato ma allo stesso tempo uno straordinario combattente. Molto diffidente e insidiabile con svariate tecniche ed esche.

I cavedani dell’ Isonzo poi sono davvero dei bei blocchi ed è più frequente la cattura di un cavedano da 2, 3 kg che quella di un baby cavedano.

cavedani con le esche naturali


La stagione inizia subito dopo l’ apertura della pesca a fine marzo, quando l’ acqua è ricoperta da uno strato fastidiosissimo di pioppini. Complice l’ uscita dalla stagione fredda il cavedano è più affamato e meno selettivo e con un po’ di fortuna si riescono a fare belle pescate.

ciprinidi in passata con la bolognese


Attenzione però ai periodi di pesca. Il cavedano entra in frega nei mesi di maggio e giugno, momento in cui si raggruppa in branchi, è poco propenso a mangiare perché indaffarato a riprodursi e sarebbe davvero meglio lasciarlo in pace.

Si riparte con la stagione estiva ed è una vera e propria esplosione di catture.

E’ una tecnica sopraffina, minimalista ma decisamente efficace. Ma non voglio dilungarmi oltre, gustatevi il video e fateci sapere cosa ne pensate, ma soprattutto ISCRIVETEVI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE per non perdere le prossime puntate.

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